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Castello di Casotto (Garessio)

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Garessio

Remote le origini di questa certosa. Fu infatti San Brunone, fondatore dell'ordine certosino, a dare inizio alla sua costruzione con un gruppo di eremiti intorno all'anno Mille. La prima notizia certa della sua esistenza risale al 1171.

Con la fine dell'Ordine decretata dal governo francese nel 1802, iniziò la decadenza della struttura, lasciata in abbandono. Messa all'asta fu acquistata dal Cavalier Avena e soggetta in seguito a continui saccheggi, depredazioni e crolli.

Fu Carlo Alberto di Savoia ad acquisire il rudere e ad affidarne la ricostruzione al Vittone, uno dei più rinomati architetti dell'epoca. La proprietà fu di Casa Savoia fino al 1882 e divenne una delle tenute di caccia preferite da Vittorio Emanuele II.

Il castello è posto nel polmone verde della Valcasotto ed è circondato da un affascinante parco ombroso. Al suo interno conserva suppellettili, dipinti e mobili d'epoca sabauda.

E' aperto nei mesi estivi e visitabile.

Info: Comunità Montana Alta Val Tanaro +39.0174.81076 -
numero verde turistico 800 076 077

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