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  Produrre un Dolcetto diverso dagli omonimi è da sempre il vanto di Dogliani e degli altri paesi dell'area D.O.C. Espressione di un vitigno generoso che domina il paesaggio collinare del Piemonte meridionale, il Dolcetto di Dogliani incarna tutta la storia e la cultura del territorio di questa parte di Langa. 
 Gusto secco e delicatamente amarognolo, delicato e gradevole, colore rosso rubino intenso, tendente al violaceo, profumo fruttato. La sua più rilevante caratteristica è la versatilità dei suoi abbinamenti che rende piacevole la degustazione durante tutto il pasto. Anche per questo motivo è uno dei vini italiani più internazionali, eppure intimamente legato alla storia del "suo" paese, Dogliani, il cui etimo "Dolium" pare rinviare a "Dolium Januae", la "Coppa di Giano".

Già nel 1369 un documento del Marchese di Saluzzo riferisce, tra le righe, la preziosità dei vini doglianesi. Infatti, sarebbe stata una grossa fornitura di vino la somma da pagare in cambio della nuova libertà ceduta dal Marchese agli abitanti. Ma la prima citazione del vitigno Dolcetto vero e proprio si ha due secoli dopo, in un documento tutt'ora conservato nell'archivio storico del Comune. Si tratta di un'ordinanza municipale del 1593 in cui veniva disciplinata la raccolta dell'uva per evitare lo spreco di una vendemmia anticipata. Pena la confisca dell'intero raccolto. Nel documento si parla di "qualche dozzetti", come veniva chiamato il Dolcetto nel volgare dell'epoca. Una storia lunga cinque secoli, radicata nel territorio e nell'anima dei vignaioli della Langa, che trova la sua espressione compiuta - oltre che nei bellissimi vigneti che configurano l'ambiente doglianese - nella Bottega del vino Dolcetto di Dogliani.

  Situata nei suggestivi scantinati medievali del palazzo municipale, ex Convento dei Carmelitani, l'Associazione raggruppa più di una trentina di produttori e il meglio della produzione locale di Dolcetto, con l'obiettivo primario della valorizzazione del nobile vino di Dogliani. La bottega, oltre ad offrire un'ampia gamma di prodotti dell'enologia di Langa, ospita nei suoi locali, nel corso dell'anno, incontri e seminari a tema enogastronomico, puntando sempre sulla promozione e tutela della qualità. È, inoltre, aperta al pubblico (su prenotazione) per degustazioni gratuite.
  Denominazione di Origine Controllata e Garantita "Dolcetto di Dogliani Superiore" o "Dogliani". Con DM del 6 luglio 2005 è stata riconosciuta questa nuova denominazione "Dogliani" la prima DOCG per un vino ottenuto dall'uva Dolcetto. Nel disciplinare di produzione sono previste rese di uva limitate e un periodo minimo di invecchiamento stabilito in dodici mesi, che permettono al vino di ottenere una struttura più complessa e austera. Una grande conquista per il territorio di Dogliani.

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