La raccolta dei frutti spontanei del sottobosco ha tradizioni antichissime, che si perdono nella notte dei tempi. Gli abitanti delle vallate che circondano Cuneo conoscono da sempre le innumerevoli qualità di questi piccoli prodotti. Basti pensare che, già nel periodo feudale, lo sfruttamento delle risorse minori del bosco veniva concesso come diritto di uso. Mentre il signore, infatti, teneva per sé i prodotti più pregiati che le proprie terre potevano offrire, come legname e cacciagione, egli tollerava che le risorse minori potessero essere sfruttate dalla comunità. L'utilizzo dei frutti del sottobosco ha rappresentato, così, per secoli, una fonte di alimento e medicamento, tradizione mantenutasi ancora viva al giorno d'oggi, soprattutto in quelle regioni in cui la crescita spontanea di questi frutti è naturalmente favorita dalle condizioni climatiche e geomorfologiche.
Le vallate cuneesi sono, da sempre, la culla naturale per la crescita dei piccoli frutti di bosco che nascono spontaneamente lungo le strade, alle pendici dei monti e nel sottobosco. Nelle "Memor
ie storiche e statuti antichi di Chiusa Pesio" (a cura del Professore Giambattista Botteri, Torino 1892) vengono descritti con meraviglia i prodigi della natura piemontese, con particolare riguardo ai frutti con cui queste terre nutrono e allietano i coltivatori di queste zone. Accanto ai prodotti coltivati dall'uomo, vengono, infatti, elencati anche i frutti di bosco: le fragole, i lamponi ed i vaccini (mirtilli), che "si colgono in molta copia nella primavera".
Il clima ed il terreno di queste zone sono tipici di molte zone pedemontane alpine, sfruttate appieno dai coltivatori cuneesi che effettuano ancora le coltivazioni direttamente sul terreno. Lamponi e mirtilli venivano anche venduti alle industrie, le quali ne ricavavano liquori, profumi e persino medicinali. I Piccoli frutti Cuneo hanno ottenuta l'Indicazione Geografica Protetta dal MIPAF il 26 settembre 2003 ora in corso di formalizzazione da parte della Commissione Europea.
Descrizione
Per "piccoli frutti" si intendono i lamponi (Rubus idaeus), i mirtilli (Vaccinum corymbosum), il ribes (Ribes rubrum, ribes nigrum), le more (Rubus fruticosus), l'uva spina (Ribes grossularia) e le fragoline di bosco (Fragaria vesca).